L’Eterno disse ancora a Mosè: "Parla ai sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, e di’ loro: Un sacerdote non si esporrà a divenire impuro in mezzo al suo popolo per il contatto con un morto,
dixit quoque Dominus ad Mosen loquere ad sacerdotes filios Aaron et dices eis ne contaminetur sacerdos in mortibus civium suorum
Saranno santi al loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, poiché offrono all’Eterno i sacrifizi fatti mediante il fuoco, il pane del loro Dio; perciò saran santi.
sancti erunt Deo suo et non polluent nomen eius incensum enim Domini et panes Dei sui offerunt et ideo sancti erunt
Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perch’egli offre il pane del tuo Dio: ei ti sarà santo, perché io, l’Eterno che vi santifico, son santo.
et panes propositionis offert sit ergo sanctus quia et ego sanctus sum Dominus qui sanctifico vos
Il sommo sacerdote che sta al disopra de’ suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l’olio dell’unzione e che è stato consacrato per rivestire i paramenti sacri, non si scoprirà il capo e non si straccerà le vesti.
pontifex id est sacerdos maximus inter fratres suos super cuius caput fusum est unctionis oleum et cuius manus in sacerdotio consecratae sunt vestitusque est sanctis vestibus caput suum non discoperiet vestimenta non scindet
"Parla ad Aaronne e digli: Nelle generazioni a venire nessun uomo della tua stirpe che abbia qualche deformità s’accosterà per offrire il pane del suo Dio;
loquere ad Aaron homo de semine tuo per familias qui habuerit maculam non offeret panes Deo suo
Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aaronne, che abbia qualche deformità, si accosterà per offrire i sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno. Ha un difetto: non s’accosti quindi per offrire il pane del suo Dio.
omnis qui habuerit maculam de semine Aaron sacerdotis non accedet offerre hostias Domino nec panes Deo suo
ma non si avvicinerà al velo, e non s’accosterà all’altare, perché ha una deformità. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono l’Eterno che li santifico".
ita dumtaxat ut intra velum non ingrediatur nec accedat ad altare quia maculam habet et contaminare non debet sanctuarium meum ego Dominus qui sanctifico eos